Duplice omicidio a Roma: uomo e donna uccisi in strada

Roma – Paura e sgomento nel quartiere Appio Latino, dove la notte tra il 14 e il 15 aprile si è consumata una vera e propria esecuzione. Un uomo e una donna, entrambi di circa 40 anni, sono stati uccisi in strada a colpi di pistola da due uomini a bordo di una moto. L’agguato è avvenuto poco dopo le 23, in via Cincinnato, una zona residenziale non lontana dalla stazione Tuscolana.

La dinamica dell’agguato

Secondo le prime ricostruzioni fornite dalle forze dell’ordine, i due killer si sarebbero avvicinati rapidamente alle vittime mentre queste stavano camminando sul marciapiede. I colpi – almeno dieci secondo i rilievi balistici effettuati dai carabinieri del Nucleo Investigativo – sono stati esplosi a distanza ravvicinata, quasi tutti alla testa, segno di un’esecuzione mirata.

Testimoni raccontano di aver sentito una raffica di spari e poi il rumore di una moto che si allontanava a tutta velocità. Alcuni residenti sono scesi in strada trovando i corpi senza vita delle due vittime. Subito è scattata la chiamata ai soccorsi, ma all’arrivo del 118 i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso di entrambi.

Le vittime: chi erano

Le identità delle vittime non sono ancora state rese note ufficialmente, ma secondo fonti investigative si tratterebbe di due cittadini italiani già noti alle forze dell’ordine. Gli inquirenti stanno vagliando ogni pista, compresa quella di un regolamento di conti legato alla criminalità organizzata.

Alcune fonti vicine all’indagine suggeriscono che l’uomo potrebbe avere legami con ambienti malavitosi della zona sud di Roma, mentre della donna si sa ancora poco. Non è escluso che fosse solo una conoscente dell’uomo o una persona coinvolta indirettamente in affari illeciti.

Le indagini: caccia aperta ai responsabili

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Comando Provinciale di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica, che ha aperto un fascicolo per duplice omicidio. La scena del crimine è stata immediatamente transennata e battuta palmo a palmo dagli investigatori in cerca di bossoli, impronte e ogni elemento utile.

Le telecamere di videosorveglianza della zona sono già state acquisite: in particolare, si sta analizzando un filmato in cui si intravede una moto di grossa cilindrata sfrecciare via subito dopo l’ora del delitto. Si cercano inoltre testimoni che possano aver visto in faccia almeno uno dei due uomini in sella al mezzo.

Anche il traffico telefonico della zona e i tabulati delle celle telefoniche stanno per essere esaminati nel tentativo di ricostruire movimenti sospetti prima e dopo l’omicidio.

Paura tra i residenti

La notizia dell’omicidio ha rapidamente fatto il giro del quartiere. Molti abitanti si dicono scossi e preoccupati per l’escalation di violenza che negli ultimi mesi sembra aver colpito anche le zone tradizionalmente più tranquille della città.

“È assurdo che una cosa del genere succeda sotto casa nostra. Questa zona è sempre stata tranquilla, mai avremmo pensato di trovarci davanti a una scena del genere,” ha dichiarato una residente, ancora visibilmente sotto shock.

Alcuni cittadini chiedono maggiori controlli e presenza delle forze dell’ordine, denunciando un crescente senso di insicurezza notturna, anche a causa di una serie di furti e aggressioni registrate nelle ultime settimane.

Ipotesi e scenari

Al momento, gli inquirenti non escludono alcuna pista. Tuttavia, le modalità dell’agguato – l’esecuzione fulminea, l’uso di una moto per la fuga, i colpi alla testa – fanno pensare a un omicidio di stampo mafioso o comunque legato ad ambienti criminali strutturati.

Alcuni investigatori parlano di un possibile debito o tradimento, forse maturato nell’ambito di attività illecite. Tuttavia, si lavora anche su piste alternative: gelosia, vendette personali, oppure la possibilità che una delle vittime fosse il vero obiettivo e l’altra solo una “vittima collaterale”.

Conclusioni

L’episodio ha riacceso l’attenzione sull’insicurezza urbana e sul fenomeno della criminalità violenta nella Capitale. Mentre le indagini proseguono senza sosta, Roma si interroga ancora una volta su come sia possibile che una simile efferatezza possa avvenire in pieno centro urbano, sotto gli occhi di tutti e in una zona frequentata da famiglie e giovani.

Le autorità hanno promesso massima priorità alle indagini. La città, intanto, aspetta risposte.